Gli avventori della Locanda alla fine dei Mondi rimasero incuriositi da quello che stava succedendo in quei quattro tavoli, la situazione appariva diversa dal solito, a tratti grottesca, ma era a suo modo una bella storia da poter raccontare in futuro; in qualche modo questo pensiero passò anche attraverso la mente del locandiere.
Stupito da questa improvvisa epifania, si concesse un singolo cambiamento, le sue orecchie divennero sottili ed allungate come quelle di un elfo, per carpire meglio le conversazioni di quei tavoli. Voleva anche lui la sua versione della storia.
Eros percepì che il padrone di casa adesso era più sereno, che le cose andavano come era Destino fosse, e le sue ali ebbero un vigoroso sussulto quando assistette a quel bacio dirompente: un gesto davvero poco cortese, ma
Il tempo stava di nuovo per scadere, si schiarì la voce, e tornò a condurre le danze.
<<I due minuti sono scaduti, prego cambiatevi di posto! si ricomincia!>>05
DING DING DING! Terzo Round!
<<Oooooh ora si che si ragiona! Ciao bellezza>> [ride]
<<Conan… ciao bellezza>>
<<Principessa Leila. Ma chiamami Lè>>
<<Principessa?! Finalmente una Donna adatta ad un guerriero come me! Ho combattuto mille battaglie per arrivare fin qui>>
[fischiando ammirata] <<Mille battaglie! Avrai tempo per un’altra vero?>>
[facendo esplodere i pettorali] <<I miei muscoli sono pronti ad ogni battaglia, mia principessa…anzi mia regina>>
[si sporge dal tavolo e gli tocca i muscoli] <<Eilà ma sono veri? Non è che è un sogno da brucaliffo!!>>
<<Sono veri quanto la mia ascia bipenne. Mia signora ho una domanda>>
<<Spero sia sull’ascia bipenne>>
[afferrandola per un braccio] <<Sai leggere?>>
[Esaltata] <<No, ma ho la forza>> [lo bacia]
<<Hai la forza? Non devi preoccuparti, io sono forte abbastanza per entrambi>>
[estasiata] <<Finalmente!>>
<<Non dovrai più combattere mia principessa>> [la solleva e la bacia]
DING!
[imbarazzata] <<Buonasera! Mi darebbe una mano a cercare l’ultima perla della mia collana? Deve essere volata via quando… Vabbè, comunque, piacere: Lisa>>
<<Salve, mi chiamo Henry, mi sembra un po’ stravolta, tutto bene?>>
<<Si, solo un po’ scossa. Il ragazzo che c’era prima di lei era un tale bruto… Lei, invece, mi sembra così posato in quell’elegante vestito!>>
<<Oh mia piccola, spero che il mio aspetto non la inganni, una cosa è l’educazione, ma non mi definirei “posato”…>>
<<Beh, non volevo certo offenderla… mi scuso. Però… io non sono la “piccola” di nessuno! Noi donne abbiamo combattuto tanto per i nostri diritti! Comunque… di che si occupa?>>
<<Faccio dei preparati biologici per chi me li richiede. – [prende una boccetta da sotto la giacca e se la beve] – sono molto salutari>>
[incuriosita] <<contengono per caso proteine animali?>>
[lo sgurdo del dottore cambia e anche la sua postura] <<No mia cara, sono derivati vegetali, vorresti unirti a me?>>
<<Beh, allora…>> [beve, la pozione sembra avere uno strano effetto]
DING!
<<Bonjur Madame! Vedo che abbiamo della magia, la magia mi seduce!>>
<<Mi sento un po’ strana, le va se usciamo un attimo?>>
<<Posso rimetterla in sesto in un attimo. Una sfregata qua – [mostra la lampada] – e ti rimetto a nuovo. Ti sistemo anche quel naso nello stesso desiderio. Offro io!>>
<<No davvero, mi basta un po’ d’aria. È che vedo il mondo in maniera diversa. E cosa avrebbe il mio naso che non va?>>
<<Niente, è stupendo! – [Escono] – Ma la sua magia come funziona? Ha un bastone da mago, con un cobra in cima?>>
<<Ho una bacchetta in oleandro e unicorno. Lei esprime desideri giusto? Mi potrebbe far avere il numero di quella donna? Quella con l’armatura e il cerchio rotante>>
[Puff, compare un foglio con su il numero di Xena] <<Ma faccia attenzione, sembrava poco amichevole, come se mi odiasse, chissà perché! Sai far levitare le cose?>> [Solleva un albero]
<<Vingardium Leviosa>> [Fa volare il genio e l’albero e li sbalza via, poi entra dentro e va verso Xena]
[In lontananza] <<Si dice Leviosà…>>
DING!
<<Eccone un altro tutto blu>>
<<Blu? Chi o cosa è blu qui? Modera i toni, ragazzina>>
<<Tu sei blu e io non sono una ragazzina da molto tempo>>
<<Provalo!>>
<<Forse tu non sai quanti uomini ho ucciso per permetterti di parlarmi così>>
[nuvola di fumo] <<Non sei molto sciolta a quanto vedo. Sei troppo seria>>
<<Sono solo abituata all’azione e poco alla parola>>
<<Esercitati!>>
<<Cosa vuoi sapere?>>
<<Quello che mi interessa!>>
<<Sono qui per divertirmi>>
<<Allora sei nel posto giusto con il soggetto giusto! – [canticchia]- Aprì i suoi artigli…>>
<<Beviamo qualcosa prima?>>
[si attorciglia a lei e agita due mani] <<Cameriere…due bicchieri di latte!>>
<<Latte? E poi sarei io la ragazzina! Per stasera mi accontenterò>>
DING!DING!DING!